"Guardate il vostro riflesso nel lago. Domandatevi se quello che vedete è ciò che siete o la persona che il mondo vuole che siate. Se poteste putare il vostro aspetto per allinearlo a quello della persona dentro di voi, cosa cambiereste? [...] Trovate le qualità che apprezzate di più di voi stessi e quelle che vi rendono unici.

Ciao lettori, eccoci arrivati alla fine di questo viaggio sotto il nome della Magia.
Assieme ai miei compagni di avventura vi abbiamo presentato la storia, abbiamo trattato i temi che da queste pagine sono nati e adesso arriviamo a quel che più ci piace: parlare del romanzo e di ciò che mi ha lasciato.




CREDERE IN SE STESSI. Non è semplice, bisogna fare i conti con chi siamo, capire fin dove siamo noi e dove c'è l'influenza degli altri e della società. Non è facile accettarsi ma nemmeno impossibile. Liberarsi dai pregiudizi non solo verso ciò che non si conosce e si teme ma anche verso l'immagine che noi crediamo di dover avere.

NON SOLO, Una storia di magia grida in ogni pagina che una cosa non è solo buona o solo cattiva; è ciò che è, semplice. Quel che fa la differenza è il come la si usa, le scelte che facciamo noi è l'uso che vogliamo farne a far sì che quel "qualcosa" diventi cattiva o buona.

INFINE, ma non meno importante, non lasciamoci fermare dal pregiudizio che si fonda su dicerie e ignoranza generando paura e violenza.

Tutto questo l'ho trovato nel fantastico mondo creato da Chris Colfer per Brystal, Zafferano, Smeraldina, Celeste, Arancina, Lucy, Madame Tempofiero e tutte le creature magiche e non che popolano queste pagine.



L'ambientazione riflette lo stato delle cose, mi spiego meglio, la tenuta in cui Madame Tempofiero ha deciso di far nascere la sua Accademia di Magia è un paradiso per gli emarginati ( le creature magiche costrette a nascondersi per non perire in quanto la magia è illegale): scenari bucolici e variopinti, tutto creato ad hoc per chi vi abita, stanze personalizzate comprese. Al contrario Colle Carrozza, città in cui vive il re Alastair nel Regno del Sud, è squadrata, grigia, spigolosa, ordinata, non lasciando spazio alle emozioni umane. L'Altrove di mezzo, luogo in cui i reietti hanno dovuto ripiegare perché esiliati o minacciati di morte, è una foresta buia e intricata, fitta tanto da eliminare la luce, claustrofobica e brulicante di pericoli. Infine il Regno del Nord dal quale arriva una minaccia che pare insormontabile, è bianco, ghiacciato senza speranza.

Il personaggio che ho più amato è la bizzarra Lucy, figlia di musicisti che suona il tamburello nella compagnia Gus-tosa. In lei si erge il dubbio amletico sulla sua magia: è una strega tra le fate? o una fata decisamente stravagante? 
"Con un calcio la porta sul retro del veicolo si spalancò di colpo e una ragazzina sui tredici anni saltò giù dal carro. Era piccola e paffuta, aveva i capelli corti e ricci e il viso tondo e roseo. Indossava una bombetta una bombetta nera, un vestito nero troppo grande e un paio di stivali neri, e portava al collo una collana di tappi di bottiglia. Teneva in una mano una piccola valigia ricavata da un porcospino imbalsamato e appoggiata sulla spalla una borraccia costituita dal cranio di un castoro."
Decisamente diversa dalle altre fate, credetemi! Io la adoro perché è uno dei personaggi che più farà i conti con ciò che crede di essere e ciò che è realmente; in più è sarcastica, dalla lingua tagliente, sincera e schietta anche a discapito della buona educazione e regala pepe alla storia: Lucy è il neo della bellezza su una pelle di pesca.

Madame Tempofiero è l'eclissi di Luna: in lei luce e ombre sono entrambe potenti e come Brystal e i suoi compagni anche io ( e credo i lettori in generale) ho amato entrambi i lati, la sua forza e la sua debolezza.

Stile, che dire, perfetto per il pubblico a cui si rivolge, il target è chiaro nella testa dell'autore e non sbaglia un colpo. Chiaro, incisivo, diretto, equilibrato tra descrizioni, dialoghi e azione, piacevole e coinvolgente.

Illustrazioni in bianco e nero semplici e carinissime che aiutano l'immaginazione per calarsi in questa storia che mi ha coinvolto in un modo che non mi aspettavo.
Perfetta lettura per ragazzi ma non crediate che possa annoiare un adulto, anzi!

prendete nota, screenshottate, usate carta  e penna:

UNA STORIA DI MAGIA, primo volume di una nuova avventura firmata CHRIS COLFER
e portata in Italia dalla RIZZOLI
404 pagine di Magia che faranno bene all'autostima e daranno tanti spunti di attualità sui quali ragionare.

Buone letture a tutti!



 

 

Commenti

  1. Lucy insieme a Brystal sono i simboli di quest'opera magica e bellissima! Un libro con insegnamenti profondi, una vera e propria lezione di vita. Un'iniezione di autostima per il lettore.

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    1. Sai che cosa stavo pensando nel mio rimuginare? Che non ho messo indice il potere magico di Brystal: la compassione.🤔 comunque sì concordo con te, mi ha fatto bene al cuore.

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