"Aveva solo bisogno di potenziale. E lei non era nient'altro che potenziale."

Una frase potente che ben si adatterebbe alla descrizione di un supereroe, uno di quelli vecchio stile, tutto muscoli e cuore con la mantella sempre svolazzante. A ben pensare vestirebbe bene anche un villain, anche lui di quelli tosti senza sfumature di grigio che attingono all'arcana e complessa natura dell'animo umano.
Sì, andrebbe a pennello per entrambi e non solo; questa frase è stata scritta da Matt Haig per Nora Seed. Nora è una donna alle prese con un dilemma che non si può risolvere: qual è la vita perfetta, degna di essere vissuta?
Nora ha perso il suo gatto e il suo lavoro, la sua vita è una sequenza di scelte sbagliate, di sottrazioni, di rimpianti. Così decide di farla finita, di dire basta a questa vita senza senso, senza gusto, del resto non mancherebbe a nessuno, nemmeno a suo fratello.
Quando pensa di essersi liberata di se stessa si ritrova nella biblioteca di mezzanotte. Lì assieme ad una vecchia conoscenza riguarderà la sua vita, leggerà il libro dei rimpianti e vivrà molte delle vite che avrebbe potuto vivere se avesse intrapreso strade diverse. Affronterà ciò da cui stava scappando.
Inizia il viaggio dal rimpianto più grande e via via affronta i più pesanti, quelli che non le permettono di vivere la vita che ha già e che disprezza con tutta se stessa tanto da volerla stroncare.
Semplice: Nora non ha più voglia di vivere.

"Se uno cammina con fiducia in direzione dei suoi sogni, vivrà la vita che si è immaginato"
A parlare è David Henry Thoreau ( in Walden ) che costella queste pagine accompagnando Nora in più di un'occasione. Filosofia, letteratura ( la similitudine della vita con un albero di fichi secondo la mia intramontabile e amatissima Sylvia Plath ) e scienza - come le teorie di Erwin Schrӧdinger - illuminano il cammino di Nora e fan da grillo parlante a chi legge.
Un mondo di riflessioni da cui attingere a piene mani, una storia che ti costringe a fare i conti con te stesso, un romanzo che ha in sé qualcosa di salvifico oltre ad una storia avvincente che tiene compagnia.

La Biblioteca di mezzanotte è un romanzo alla sliding doors che si ripete, vagliando le possibilità che la protagonista ha scartato in vita. Capire che per quanto una vita possa sembrare perfetta non può in alcun modo proteggerci dal dolore, dalla perdita, dal fallimento, dall'indecisione; non può garantirci la felicità. Al contrario molte vite che sogniamo e rendiamo impeccabili con la nostra immaginazione non potrebbero regalarci di più di quel che già la nostra condizione potrebbe fare.

"Forse però è così che sono fatte le vite di ognuno. Forse persino quelle all'apparenza così perfette nella loro intensità, o degne di essere vissute, alla fine hanno lo stesso sapore. Acri di disillusione e monotonia e ferite e rivalità, intervallati da sprazzi di meraviglia e di bellezza. [...]"

Come sia riuscito Matt a scrivere una storia fluida da leggere e allo stesso tempo tanto profonda e personale da indurti a soffermarti sulle parole resterà un mistero. Mi sta bene così, ne aumenta il fascino.
L'autore ha dimostrato "un'empatia per la condizione umana" - prendo in prestito le parole di Neil Gaiman - che mi ha lasciato di stucco. Riesce a parlare a chiunque, impossibile non ritrovarsi in queste pagine. 
Questo romanzo mi ha accompagnato verso una nuova conoscenza, è stato catartico e non credo sbagliarmi nel definirlo universale, fuori dai canoni di genere che talvolta minimizzano un'opera di genio. Non c'è un target di lettori, lo consiglierei a chiunque perché prima o poi ne avrà bisogno, ci sarà un momento nella vita di ciascuno in cui questo libro diverrà necessario. Nora Seed rispecchia tutta l'umanità con poche eccezioni.

Immaginate di poter vedere come sarebbe stata la vostra vita se in un momento cruciale aveste intrapreso la strada scartata, un amore che avete troncato, un lavoro che avete rifiutato, un litigio mai risolto, un viaggio rimandato e così via. Quante volte vi siete chiesti: come sono arrivato fin qui? Dove ho sbagliato? In quell'occasione avrei potuto fare diversamente ...

È QUESTA LA GRANDE OCCASIONE OFFERTA A NORA SEED.

Del resto " La partita non è mai finita finché non è finita" e Nora deve decidere se arrendersi o lottare. Tutto dipende da lei, anche la biblioteca di mezzanotte. 
Tra centinaia di possibili finali Matt ha scelto forse il più educativo e l'ho apprezzato; io avevo ideato un paio di possibili finali, magari giocando a "Cosa accadrebbe se Nora ..." e scombinare di nuovo le carte in tavola che Nora ha diligentemente rimesso in ordine per se stessa.

Ho iniziato questo libro con il desiderio di avere la stessa occasione di Nora, vivere le altre mille vite possibili che io stessa ho precluso. Ho chiuso il libro più leggera, con la volontà di coccolare la vita che ho ADESSO, guardare avanti e sentirmi nient'altro che potenziale.

Un libro da tenere sul comodino anche una volta finito.
Un libro per la vita.

Buona lettura!
Gaȅlle



Titolo: La Biblioteca di Mezzanotte
Autore: Matt Haig
CE: Edizioni E/O
pagine: 329
Prezzo copertina: 18  euro






 

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