Billy Summers di Stephen King


 

 Arrivato a noi nel 2021 Billy Summers ha diviso i fan tra coloro che hanno riconosciuto il genio dello scrittore del Maine e chi invece ha continuato a chiedersi se Stephen King fosse solo sulla copertina.

L'hype che ha anticipato l'uscita del libro purtroppo non ha trovato riscontro nella lettura del romanzo così tanto acclamato prima ancora di arrivare sugli scaffali. Eppure la trama e il protagonista hanno un potenziale altissimo che nelle mani di King poteva diventare un altro mostro sacro della narrativa di genere.

Billy Summers è un sicario che accetta gli incarichi solo se il bersaglio è "cattivo". Sta accarezzando l'idea di uscire dal giro quando Nick, una sua vecchia conoscenza, lo contatta per offrirgli un lavoro semplice con  una ricompensa molto generosa. Se accetta dovrà trasferirsi per qualche mese in una cittadina del sud degli Stati Uniti, in attesa della vittima. Dovrà vivere sotto copertura fingendosi uno scrittore impegnato nella stesura del suo primo romanzo. L'idea lo alletta, Billy non è solo un tiratore scelto dei Marines, veterano della guerra in Iraq, è anche un lettore incallito innamorato di Thomas Hardy ed E. Zola (anche se finge di essere un lettore di fumetti anche un po' tonto) che ha sempre desiderato scrivere senza mai provarci sul serio. Questa potrebbe essere l'occasione per provarci sul serio e sparire nel nulla dopo aver portato a termine il compito.

Tutto troppo semplice per essere credibile ma Billy accetta: cosa potrebbe andare storto? Praticamente tutto.

Bello vero?

Nelle prime duecento pagine seguiamo Billy che si integra nel quartiere dove vivrà mentre aspetta il bersaglio, conosciamo - tramite l'escamotage del romanzo sul quale lavora - la sua infanzia traumatica e il periodo come marine in Iraq. E' la parte che più ho apprezzato per storia e stile. Vedere i due volti di Billy, quello dell'assassino e quello del bravo vicino, convivere tra loro è stato interessante; Billy si definisce "una brava persona che fa un lavoro sporco" ed è proprio quello che King vuole farci credere. Ci riesce.

Dopo succede qualcosa, la storia promettente scivola in un romanzo di mera vendetta, sparatorie "all'americana" ( mi hanno ricordato il filone di film con Bruce Willise simili), il rapporto tra Billy e la new entry Alice è poco credibile come del resto lo è Alice stessa. Il cattivo da sconfiggere non ha sfumature, ha lo stesso spessore dei bersagli per le esercitazioni al poligono. Anche le motivazioni non sono forti; i momenti di tensione si risolvono in poche righe e senza che ci sia il tempo di creare la giusta atmosfera. E' tutto sbiadito, annacquato, superficiale. Dai personaggi alle scene. La protagonista femminile non mi è piaciuta affatto, non ho capito nemmeno il perché della sua presenza nella storia. Leggendo le frasi della critica e dei giornali c'è chi ha parlato di un percorso di redenzione che io però non ho trovato. Non ho riconosciuto il solito King, quello che dipinge i personaggi e regala loro un'anima. Mi ha sorpreso, non piacevolmente, che temi come la violenza sulle donne e il mercato del sesso (anche di minori) siano stati usati solo come elementi narrativi per giustificare gli eventi senza andare oltre; non ho trovato alcuna chiave di lettura, alcuna denuncia anzi, anche la soluzione finale mi pare riduttiva ( non posso aggiungere altro per evitare spoiler). In soldoni King ha viaggiato in superficie senza immergersi nella storia.

Ciò che mi è piaciuto è la dichiarazione di amore verso la scrittura, il suo potere catartico, il processo creativo e la possibilità di dedicarsi alla scrittura quando la vita te ne da l'occasione.

Billy Summers è un'occasione mancata. Un romanzo ad alto potenziale adrenalinico disinnescato dal suo stesso creatore.


Titolo: Billy Summers

Genere: poliziesco

545 pagine , copertina rigida

Casa Editrice: Sperling & Kupfer

Autore: Stephen King

Uscito in Italia il 26 Ottobre 2021

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